Editoriale di Luigi Orsino
un servo sciocco, che parla e si muove solo quando vengono tirati i fili da chi realmente gestisce il potere. Ma chi sono questi occulti burattinai? Sono i grandi gruppi finanziari, le multinazionali, i padroni dell’economia che attraverso le più ignobili speculazioni si arricchiscono sempre più e sempre più rendono schiavi i popoli e sempre più li privano della libertà. L’avidità e la malvagità di questi demoni vengono santificate convertendole in leggi. In tal modo le banche possono derubarci impunemente, possono spremerci le ultime gocce di sangue con tasse e balzelli tanto assurdi quanto iniqui, possono cancellare le libertà individuali, possono violare la nostra privacy (facendoci credere che è necessario per combattere il terrorismo), possono affamarci togliendoci il lavoro, possono fare del clientelismo l’unica forma valida per l’accesso al credito ed al reddito, possono … possono fare quel che cazzo vogliono. Sapete di chi è la colpa? E’ nostra la colpa, solo nostra! Dobbiamo maledire noi stessi se non riusciamo più a sfamare i nostri figli, se non possiamo neanche più andare a orinare senza rendere conto a qualcuno, se qualsiasi stronzo con un minimo di potere può calpestare i nostri diritti civili, se i giudici possono interpretare le leggi come vogliono dando loro significati e valenze che il buon senso non ci avrebbe mai fatto sospettare. E’ questo il paese che vogliamo lasciare ai nostri figli?
Dobbiamo demandare a loro il dovere, e diritto, di ribellarsi, dobbiamo ancora una volta dimostrare quanto siamo stati vili a sopportare tutto senza reagire? No! Oggi, si proprio oggi, non domani o domani l’altro, oggi è il giorno per trasformare gli aratri, e le penne, in spade. Il tempo di parlarsi, e piangersi addosso, è finito. Un popolo sfruttato, calpestato, oppresso e deriso ha il diritto – dovere di ribellarsi. Riprendiamoci il futuro gettando giù da una rupe i ladri corrotti e corruttori che pretendono di governarci. Dimostriamo al mondo che gli italiani non vogliono più essere schiavizzati, che vogliono riappropriarsi della propria dignità, che vogliono schiacciare le sanguisughe che li dissanguano. Abbiamo patito già tanti morti tra le nostre file, coloro che di fronte alla perdita della dignità hanno preferito la morte per propria mano. Il loro è stato un sacrificio inutile perché non ha minimamente intaccato la bramosia di potere dei signori arroccati nei palazzi del potere. Il loro sangue chiede, anzi esige vendetta. E’ ora che cadano le teste di chi ci ha resi schiavi. E’ arrivato il momento che paghino per tutti i loro crimini.
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