Editoriale di Stefano Becciolini
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E' giusto che, come Editore del Blog, anche io prenda una posizione e dica la mia, non tanto sul massacro di Parigi di venerdì 13 Novembre, su cui ogni giorno vengono spesi fiumi di parole, ma su quello che sta accadendo e temo che accadrà. Dopo i primi momenti di orrore per la strage, poi inizia il momento della riflessione critica sull'accaduto nel pieno rispetto delle vittime. Si ha una sensazione di dejà vu, una cosa già vissuta, una riproduzione di un modulo a cui di fatto ci siamo già abituati, perché dall' 11 settembre 2001 si sono già verificate queste prove generali di guerra. Le vittime sono diventate materiale ideologico da far fruttare contro il nemico, incorporandole subito in un programma politico di aggressione. Si è pensato subito a capitalizzare l'orrore in vista di operazioni militari. La risposta immediata dell' occidente è stata quella di dichiarare guerra all'ISIS. Ma l'ISIS non è uno Stato, ma un gruppo terroristico con sedi in Siria, Iraq e altri
Paesi che attenzione non si auto finanzia, ma è finanziato da Paesi canaglia e temo non solo da quelli, come ha dichiarato Putin poche ore dopo la strage, accusando anche appartenenti al G20. La Siria è sempre stata nel mirino degli Americani. Già nel 2013 fummo molto vicini allo scoppio di uno scontro e fu' grazie a Putin che lo si evitò. Bashar al Assad fu identificato come il nuovo Hitler ed ora l'ISIS. Dimenticando che Bashar al Assad aveva sempre combattuto contro il gruppo terroristico. Era nell'aria un bombardamento della Siria. Tutti i giornali hanno intitolato che siamo in guerra, ma veramente lo siamo dal 1989, cioè da quando l'Occidente a guida Statunitense ha dichiarato contro ogni stato del mondo che non si pieghi al suo dominio (Iraq, ex Jugoslavia, Afghanistan, Libia e Siria). Non si attacca una nazione per dichiarate mire espansionistiche, ma prima bisogna creare una sorta di dissenso verso il paese che si è preventivamente deciso di attaccare in modo che poi ci sia un consenso quando si iniziano le operazioni militari. Creare l'Hitler di turno per avere il consenso della gente. E in questo clima prebellico da Terza Guerra Mondiale che un quotidiano Italiano, di cui non voglio nemmeno fare il nome intitola "ISLAMICI BASTARDI", probabilmente l'editorialista non ci credeva nemmeno lui quando l’ha scritto, ma sicuramente ha venduto molte copie e si è fatto pubblicità gratuita, visto che tutti i Mass Media ne parlano. E' notizia di poche ore fa del riavvicinamento, almeno temporaneo, tra Mosca e Parigi, uniti dai due tragici fatti come la strage di venerdì e la strage del volo russo sul Sinai. Tra parentesi non ho visto nessuna bandiera russa a disposizione degli utenti del Social di Zuckerberg per diventare tutti russi. Stranezze del web...o no?Altra notizia importante, anzi credo sia la più importante è la decisione di Putin di creare una Task Force, per una volta non militare, atta a scoprire e contrastare gli interessi
In questo clima bellico non mancheranno certamente virate autoritarie dei Governi Europei, con restringimenti delle libertà in nome della sicurezza. Dopo l' 11 Settembre venne in qualche modo legalizzata negli USA la tortura. Si crea uno stato di eccezione che va a sospendere le leggi democratiche generalmente riconosciute in tempo di pace che vanno poi a giovare (Cui prodest) al potere che si vede legittimato a portare avanti le sue operazioni imperialistiche sempre in nome della Democrazia e dei diritti umani. La mia sicuramente è una voce fuori dal coro del gregge dell'informazione e a molti non piacerà, ma invito coloro che pensano che tutti gli Islamici siano terroristi da annientare, a leggersi il "Trattato sulla tolleranza" di Voltaire.
Vi invito ad ascoltare l'intervento di oggi 18/11/2015 del Giornalista Giulietto Chiesa al programma radiofonico La Zanzara di Radio 24 Il Sole 24 Ore. riportato su Radio F912. CLICCA QUI O NELL'ICONA SOTTOSTANTE
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