venerdì 9 ottobre 2015

“DUE COSE SONO INFINITE, L'UNIVERSO E LA STUPIDITA' DELL'UOMO”

Voglio partire da questa citazione di Albert Einstein per esprimere un concetto sulla visione dell'attualità contemporanea, che sicuramente toccherà molte persone, anche se faranno finta di niente.
Stiamo vivendo in un periodo difficile, anzi terribile credo non ci sia nulla di nuovo nel dirlo. Di solito l'uomo nei momenti difficile esprime il meglio di se stesso a tutti i livelli, anche sul piano umano. Ma evidentemente non è così in questo periodo storico.
L'egoismo e la nullità di pensiero lo spingono sempre di più nel volere guardare oltre la propria visuale e lo fanno inciampare nei sassolini.
La Mafia non è un sassolino, ma una voragine che risucchia come un buco nero tutto quello che si avvicina ad essa, la sua potenza malvagia e distruttrice arriva oltre ogni ragionevolezza umana e fa si che gli individui tremino solo nel sentire questa parola. Credo che sia proprio così, altrimenti non si spiegherebbero le motivazioni per cui i due articoli di Luigi Orsino , uno del 2 Ottobre 2015 dal titolo  "CAMORRA: Prodotto campano DOC ed eccellenza del Made in Italy e l'altro del 7 Ottobre 2015 dal titolo "PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE ANTIMAFIA DI LUIGI ORSINO", abbiano fatto così poco successo.
 Audio articoli ottobre 2015
A dire il vero su Facebook hanno avuto centinaia e centinaia di "Mi piace", ma pochissime condivisioni e tantomeno letture.
Ho monitorato le statistiche e i social per 6 ore l'altro ieri, quindi parlo a ragion veduta. Per quanto riguarda invece Google Plus, il Social dei "leoni da tastiera" le cose sono ancora peggiori. Mi immagino divertito gli agnelli mascherati da leoni e pronti a scagliarsi contro tutti  e tutto (l'importante però è non esporsi troppo), che appena ricevuto il post sulla petizione e la denuncia contro la Camorra, si sono incupiti e spaventati per le possibili ripercussioni Camorristiche, ed  hanno deciso di cliccare sul +1, per acquietare la propria coscienza soddisfatti di avere salvato capra e cavoli.
E' facile sparare a zero su Matteo Renzi, sul Papa e sugli immigrati; ma quando si tratta di toccare un' argomento scottante come la Mafia le cose cambiano. Ma come non lo avete ancora capito che Governo, Vaticano e crisi dell'immigrazione hanno un solo comune denominatore che si chiama "Mafia"?
Ma certo che lo avete capito, solamente che prevale in voi la paura, l'atavica vigliaccheria italica, che ci contraddistingue dagli altri europei.
Di uomini come Luigi Orsino non è pieno (purtroppo) il mondo, i veri leoni si riconoscono dal ruggito, i veri uomini si riconoscono dalle scelte coraggiose che fanno pur sapendo di mettere a repentaglio la propria vita per difendere il concetto di legalità e giustizia. 

Luigi, a cui ho chiesto un parere, così mi risponde:

<< Ho sempre rifiutato l’appellativo di “eroe”, troppo spesso usato a sproposito, sono solo un uomo che, ha preso coscienza di un gravissimo problema. Certo qualcuno potrà obiettare che, essendo un imprenditore attaccato e rovinato dalla camorra, ho fatto di necessità virtù e ho abbracciato la causa della legalità; non hanno torto, almeno non completamente. Io mi sono sempre opposto alla logica criminale, non ho mai accettato passivamente di piegarmi ai ricatti mafiosi ed ho sempre cercato di sensibilizzare i colleghi imprenditori ad opporsi agli attacchi criminali. Ovviamente la mia attività di lotta alle mafie è cresciuta, nel tempo, in maniera direttamente proporzionale alla recrudescenza degli attacchi che subivo. In merito alla petizione di cui mi sono fatto promotore vorrei che fosse ben chiaro a tutti che la sua valenza è sicuramente di attacco allo strapotere mafioso, ma è soprattutto, e su questo vi invito a riflettere, un modo per sottrarre ad un ambiente inquinato dallo stile di vita mafioso minori a rischio. A nessuno può sfuggire il grave stato di pericolo, per la loro moralità futura, di quei bambini, innocenti, che il caso ha voluto nascessero in una famiglia dedita ad attività criminali ed anti sociale. Sottrarre questi poveri esseri al loro, purtroppo segnato, destino di futuri criminali è un dovere civico a cui il legislatori avrebbero già dovuto mettere mano.
 Articoli Ottobre 2015
Parliamoci chiaro: un criminale può venir fuori anche da un contesto familiare normale ma sicuramente la possibilità che ciò avvenga è infinitamente minore rispetto a quella che un delinquente diventi tale nascendo e crescendo in un contesto ove delinquere è stile di vita consolidato. Il bambino che quotidianamente assiste a certi comportamenti deviati e, crescendo, si rende conto di quanti benefici possa portagli seguire le orme paterne, non solo è obbligato nelle scelte di vita ma abbraccia ben volentieri uno stile di vita che, ai suoi occhi e non solo, è gratificante. IL MIO INVITO, DUNQUE, E’: SALVIAMO DAL MALE GLI INNOCENTI!>> .

Quindi cari lettori del Blog, non lamentatevi di come stanno andando le cose, la colpa non è dei politici, della Chiesa Cattolica o degli immigrati, se volete cercare il vero colpevole di questo sfacelo basta che vi guardiate allo specchio per qualche secondo senza togliere lo sguardo da esso e porvi la seguente domanda "cosa sto facendo io per cambiare le cose"?

Articolo di Stefano Becciolini del 8 Ottobre 2015




Articolo condiviso su Google Plus

Nessun commento:

Posta un commento

Per scelta personale i commenti sono liberi, senza moderatore. Gli utenti che lasciano un commento se ne assumono la responsabilità.