RUBRICA DI LUIGI ORSINO
Se qualche lecca culo dei cammelli arabo, integralisti musulmani, fondamentalisti islamici volesse gioire per il terremoto che ha colpito il centro Italia si risparmi pure le masturbazioni mentali. Il loro dio non c’entra. Noi italiani nella nostra storia ultra millenaria abbiamo conosciuto catastrofi di ogni genere, guerre, pestilenze, catastrofi naturali e … governanti imbecilli e corrotti. Abbiamo le spalle larghe e siamo abituati alla sofferenza, non sarà per un cataclisma naturale che ci faremo abbattere; ci tireremo su le maniche e ricostruiremo tutto. Si il popolo italiano reagirà nel modo giusto nonostante l’arroganza colpevole di chi pretende di governarci, nonostante la volontà di speculare sul dolore, nonostante l’azione speculativi degli immancabili sciacalli, che non mancheranno come non mancarono all’Aquila.
Ricordiamoci di essere un grande popolo, gente forte che subisce gli insulti della politica, più dannosa dei più terribili eventi catastrofici.
Vedremo i terremotati ammassati in tendopoli anonime e umilianti, vedremo i soccorsi lenti e speculativi, vedremo, forse, gli anni passare sulla povere gente stipata in prefabbricati di fortuna e soffriremo nel vedere gli immigrati essere trattati coi guanti gialli, ospitati in strutture ed alberghi, ricevere aiuti finanziari e accoglienza. Vedremo gli invasori trattati da ospiti di riguardo e gli italiani trattati da elementi di risulta sacrificabili. Vedremo questo ed altro ancora. Dovremo ancora vedere i nostri fratelli soffrire la fame e languire in attesa di un lavoro che non arriva mai e … soffriremo. Ma ciò che non ci uccide ci rende più forti e un giorno ci prenderemo la nostra rivincita, un giorno cacceremo via gli speculatori e i corrotti, un giorno ci riprenderemo la nostra dignità. Quel giorno molti dovranno pregare i loro dei perché siano salvati dalla giusta furia di un popolo infuriato. Pregheranno inutilmente perché non c’è dio che li proteggerà, non esiste forza che li possa difendere dal furore degli umiliati e derisi. Oggi soffriamo ancora, forse questo giorno sarà lungo ma non sarà senza fine. Incominciamo a pensare che la rivincita arriverà, in un modo o nell’altro arriverà e la furia del popolo sarà peggio di quella della natura.
Vogliamo che le risorse dell’Italia vadano agli italiani, che si provveda a tutte quelle migliaia e migliaia di famiglie sprofondate nel baratro della povertà, vogliamo rispetto e ce lo prenderemo. Il disastro che ha colpito la nostra terra non è solo colpa della natura ma è colpa di chi non ha creato un’efficace prevenzione, non certo per sbadataggine ma perché è molto più conveniente ricostruire che prevenire i disastri. Gli speculatori, luridi sciacalli, godono dei disastri e ci ingrassano. Faremo pulizia anche di loro. Non rassegnatevi mai, pensate ai nostri avi e nel loro rispetto affilate le lame che troncheranno i legacci della nostra schiavitù e .. non solo quelli.
Nel prossimo appuntamento parleremo ancora di terrorismo e di guerra ai fanatici religiosi, ora non potevamo dimenticarci dei nostri fratelli colpiti dal terremoto.
Luigi Orsino
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