domenica 8 gennaio 2017

IL MES QUESTO SCONOSCIUTO: IL CAPPIO ALLA DEMOCRAZIA



Editoriale di Stefano Becciolini
Anche in questo periodo festivo voglio intervenire con un editoriale radiofonico, che forse potrà anche essere un tantino indigesto, ma sicuramente sarà chiarificatore di molte cose che stanno succedendo in Italia, e nella UE, e di molte altre che succederanno nei prossimi mesi.
Siamo ancora in balia della sovra esposizione mediatica dovuta alla campagna referendaria che ha visto trionfare il “NO”, ora tocca porsi 2 domande:

  1. Cosa avrebbe significato la vittoria del “SI”? Probabilmente la firma di un assegno in bianco per Renzi, preludio di una parte della sovranità popolare all’Europa, una chiave d’accesso incondizionata alla costituzione, un potere che non possiamo quantificare.
  2. Cosa comporterà per il nostro paese l’approvazione del decreto salva Monte dei Paschi di Siena, o più ampiamente “salva banche”? Il decreto prevedendo un aumento del debito pubblico di ben 20 miliardi di Euro (circa quarantamila miliardi delle vecchie lire)
Probabilmente la rispsota a queste due domande è la stessa e cioè la cessione di una parte della sovranità popolare all’Europa. Anzi a favore del MESS (Meccanismo Economico Salva Stati)Per capire meglio di cosa stiamo parlando facciamo un poco di chiarezza sul MESS o EMS, entrato in vigore il 27 settembre 2012 durante il governo di Mario Monti esso è un trattato internazionale stipulato tra gli stati membri dell’Unione Europea che, di fatto, crea una nuova organizzazione tesa a risolvere le problematiche della crisi economica-finanziaria prestando soldi agli stati membri in crisi di liquidità (ultimamente Grecia e Cipro).Nel caso in cui lo stato debitore non sia in grado di restituire il prestito il creditore, il MES, può rivalersi sui beni, mobili od immobili, del debitore (uno qualsiasi degli stati membri della UE che hanno dovuto far ricorso al prestito). Il fondo MES è costituito da un capitale di 700 miliardi a cui l’Italia dovrà partecipare con una quota di 125 miliardi. Viene da chiedersi come possiamo versare nelle casse del MES 125 miliardi, nei prossimi 5 anni, quando stiamo gravando il debito pubblico di ben 20 miliardi per tirare fuori dai guai la MPS e  le altre banche che si accoderanno? Cosa accade se l’Italia diventa insolvente? Per capirlo entriamo nel dettaglio dello statuto del MES.
Art 9- il MESS può richiedere in qualsiasi momento la restituzione delle somme erogate,  il capitale dovrà essere versato entro 7 giorni per non incappare in sanzioni, clausola che definire da strozzini è poca cosa.
Art 10- In qualsiasi momento il MESS può richiedere l’aumento di capitale, vale a dire che il comitato direttivo del MESS può deliberare un aumento di capitale e l’Italia non dovrà versare più 15 miliardi ma 130, 140.
Art 13- La richiesta di intervento di uno stato membro al MESS (richiesta di accedere ad un prestito) dovrà essere valutata dalla Banca Centrale Europea e dal Fondo Monetario Internazionale. Si ricordi che dell' FMI fanno parte sia la Trilaterale che il gruppo Bildenberg (non credo ci sia bisogno di chiarire di chi stiamo parlando).Perché si è deciso di creare il MES? Perché alcuni paesi della zona Euro, in seguito alla crisi del 2010, stavano per implodere. Si è provveduto a creare un organismo economico con regole proprie svincolate dalle regole che governano l’economia della UE, con lo scopo di intervenire la dove esiste uno squilibrio che potrebbe creare una falla nel sistema economico europeo. Potrebbe sembrare un fattore positivo se non fosse per il fatto che il MES è nato con un’autonomia tale da renderlo svincolato da qualsiasi regola e quindi  esso stesso diviene una forma di condizionamento economico-politico dei paesi membri ad incominciare da quei paesi che fanno ricorso al fondo ed in seguito ai paesi che hanno costituito il fondo, tra cui l’Italia, che sono costretti a far fronte a richieste eccedenti la capacità del fondo stesso. Può sembrare complicato ma non lo è: ci troviamo di fronte ad un sistema che rende possibile il condizionamento della vita politica e sociale di uno stato sovrano attraverso la manipolazione economica-finanziaria.  Come un usuraio condiziona la vita della sua vittima ugualmente il MES condiziona la vita di interi popoli. Si tratta di un meccanismo quasi automatico per cui se uno stato è in preda ad una crisi che coinvolge le banche, e quindi crea instabilità a livello sovrannazionale, il MES può intervenire. Intervenire in base a regole che sono fuori dall’ordinario, proprio come un usuraio.
Il MES è un organismo che dovrebbe tutelare la stabilità economica degli stati, invece, a causa delle regole particolari di cui beneficia, chi è costretto a ricorrere al fondo è preso in una spirale da cui ben difficilmente verrà fuori. Chi si indebita con il MES sarà costretto a cedere parte del suo patrimonio  e della sovranità nazionale. Insomma il paese debitore diverrà, in qualche modo, sottomesso a questo organo di salvaguardia economica.Il MES in realtà è un sistema per tenere aggiogati i popoli.
E l'aspetto più inquietante è proprio la sua impunità a qualsiasi controllo delle leggi nazionali europee:
Art 32- Immunità dei rappresentanti del MES. Tutto ciò che riguarda il MES è inviolabile e non sottoponibile a nessun organo di giustizia, nazionale od europeo, uomini, beni, documenti, tutto ciò che riguarda il  MES è intoccabile.Neanche il fisco può avere voce. In pratica il sogno di ogni organizzazione criminale: la patente di delinquere impunemente.
 Art 34- I membri del MES sono tenuti alla più assoluta riservatezza
Art 35- Immunità dei membri del MESS e dei documenti che li riguardano.
Art 36- Tutte le operazioni del Mess non sono soggette a tassazioni dirette.
Da chi è composto il MES? In base alle modifiche apportate al trattato di Lisbona del 2011 è divenuto una vera e propria organizzazione sul modello del Fondo Monetario Internazionale dotato di un consiglio di governatori formato da ministri delle finanze dei paesi membri e di un consiglio di amministrazione e anche di un direttore generale. Il commissario europeo agli affari economici ed il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghisono membri osservatori. Il MES ha il potere di imporre scelte di politica macroeconomica ai paesi membri, come dire che possono condizionare a loro piacimento la politica e l’economia di una nazione sovrana. Può emettere strumenti finanziari e titoli, può altresì acquistare titoli di stato di qualsiasi paese membro, ricordiamo che solo giocando su queste possibilità si può variare l’aspetto economico, e quindi politico, di uno o più stati.
Tornando all’Italia … dove troverà le risorse finanziarie, soprattutto dopo aver fatto lievitare il debito pubblico di altri 20 miliardi, per avere una posizione egemone in questa colossale operazione speculativa? Ricordiamo che alcuni articoli di cui si avvale il MES sono inquietanti per la loro perentorietà e per i gravissimi risvolti sul brevissimo termine sulle economie locali: richiedere la restituzione del prestito con un preavviso di 7 giorni significa destabilizzare uno Stato, gettarlo in ginocchio e metterlo nelle mani di chi è artefice di questa organizzazione speculativa (leggi criminale). Lo Stato che non fosse in grado di far fronte alla richiesta di restituzione immediata delle somme dovute viene, automaticamente, escluso dal consiglio direttivo e cede parte della sovranità al  MES. Ovviamente risulta palese che ciò innesta una sorta di selezione naturale per cui, alla fine, resteranno solo alcuni stati ad avere potere e voce in capitolo su tutti gli altri. Con buona pace di quelle che avrebbero dovuto essere le regole di uguaglianza e libertà per tutti i paesi della UE. Matteo Renzi voleva mettere le mani sulla costituzione, come da direttiva della JP Morgan del 2013 ( a tale proposito vi invito ad ascoltare il mio editoriale radiofonico dal titolo: “Si scrive Matteo Renzi si legge G&P morgan, le ragioni del NO al referendum sulla costituzione”  di circa 2 mesi fa.La stessa Germania, che fa parte del MESS, sicuramente più solida e maggiormente candidata alla sopravvivenza, ha espresso, attraverso i politici e le associazioni di cittadini, grandi perplessità. Sono fioccati ricorsi da parte dei politici sicuramente più informati ed attenti dei loro colleghi italiani e dai cittadini meno ottimisti e attenti. La Corte Costituzionale tedesca ha si rigettato i ricorsi ma ha approvato delle importanti riforme alle regole del MESS che, ovviamente valgono solo per la Germania. Prima riforma sostanziale è la riduzione del fiscal compact da 500 a 190 miliardi, la seconda, ancora più importante è che i due rami del parlamento devono essere informati delle decisioni del fondo.  Questo in Germania, in Italia invece pochi sanno cosa sia il MESS e quale grande intrigo vi si nasconda al suo interno, forse perché i nostri politici erano troppo impegnati a fare campagna elettorale nei salotti televisivi. Comunque se volete chiarimenti e/o approfondimenti vi invito ad ascoltare l’intervento di Claudio Messora suo canale You Tube:Attenzione, ecco come vogliono ribaltare il risultato del referendum attraverso l’accordo EMS (o MESS)”.
Ora sta a noi non aspettare oltre, il 2017 è iniziato e rischia di essere un anno peggiore di quello appena passato. Ricordiamo che i nostri figli ci giudicheranno per quello che non abbiamo fatto per consegnare loro un paese più vivibile.Nostra opinione personale è che questa organizzazione abbia lo scopo di sottomettere grandi masse di popolazione e spostare enormi capitali stravolgendo l’attuale geopolitica.



 

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