Editoriale di Elisabetta Reguitti
(N.d.R.) La preoccupazione per la propria immagine, è questa la fatale immaturità dell’uomo. È così difficile essere indifferenti alla propria immagine. Una tale indifferenza è al di sopra delle forze umane. L’uomo ci arriva solo dopo la morte. Cit. Vittorino Andreoli
Chissà se dopo il caso “frocio” nel calcio si solleverà un polverone anche per il “brutta, grassa e obesa” nella politica.Chissà se anche Patrizia Bedori verrà invitata nei caroselli dei talk televisivi e i “calci nel culo” che le sono stati augurati diventeranno notizia “che farà il giro del mondo”. Chissà insomma che una cittadina qualunque che ha avuto il merito di mandare a ramengo certi pronostici riuscirà ad avere la stessa attenzione, se non rispetto, di chi al momento ha il solo merito di essere “telegenica”. Intanto la Bedori zitta non è stata e sulla sua pagina Fb ha scritto: “Qualche sassolino nella scarpa oggi me lo voglio levare. Avete usato volutamente termini come casalinga e disoccupata per offendermi, volevo dirvi che per me non sono offese. Ci sono milioni di casalinghe in Italia e grazie a loro, le vostre madri, sorelle, mogli e compagne che ogni giorno dedicano il loro tempo con dedizione alla famiglia, ai figli, ai mariti e si fanno carico di tutta una serie di compiti per cui lo stato è inadempiente come la cura degli anziani, che l’Italia sta in piedi. Si il famoso welfare è soprattutto sorretto da loro”. Scrive l’ormai ex candidata sindaco M5S al Comune di Milano, all’indomani del suo passo indietro.
Da consigliera di zona per il Movimento dal 2011, si era presentata alle selezioni che a fine novembre l’avevano decretata vincitrice con una settantina di voti su trecento preferenze espresse. “Mi avete dato della disoccupata, usando questa parola in maniera denigratoria, negativa: come dire sfigata. Sappiate che non ero in cerca di una cadrega”.
Poi l’ex candidata ha citato anche i post offensivi, con nome e cognome: “A chi mi ha chiamato ‘brutta grassa e obesa’ e ‘fuori a calci nel culo’ (riferimento è a Tonino Silvestri) non dico niente, poiché le sue parole si commentano da sole ma soprattutto si commenta la sua pagina Fb. “Ti voglio regalare 1 minuto di notorietà. Poi rientrerai nell’oblio. Sono generosa e ovviamente mi astengo da commenti sul tuo aspetto fisico perché io le persone le giudico da quello che sono, da quello che dicono ma sopratutto da quello che fanno”.
Bedori ha anche fatto riferimento a Serenella Fucksia, l’ultima espulsa dal Movimento: “Tu l’hai avuto il tuo momento di notorietà. Sei famosa perché non mantieni la parola data ai tuoi elettori e, come dicevo, io le persone le valuto da quello che fanno – attacca Bedori – Io ho altri valori e la mia parola vale, sono su un altro livello, cui tu non potrai mai accedere e forse neanche capire. Tutto torna, anche se sono una ‘nulla facente super cazzolara svogliata come mi hai descritta”. Prosegue il discorso sulle donne: ”Io invece vi ringrazio perché senza di voi donne, che silenziosamente giorno dopo giorno dedicate la vostra vita agli altri senza chiedere nulla in cambio”. Infine Bedori ringrazia “le centinaia anzi migliaia di persone vere che mi hanno lasciato commenti meravigliosi. Mi avete scaldato il cuore, io ci sono e ci sarò perché credo fermamente che solo attraverso l’impegno quotidiano possa avvenire il cambiamento. Un abbraccio avvolgente a tutti voi”.
Articolo di Elisabetta Reguitti, giornalista de "Il Fatto Quotidiano".
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