Editoriale di Stefano Becciolini
L'editoriale di quest'oggi si può definire uno scoop di cui ne sono venuto a conoscenza grazie ad un' indagine che ho svolta sulla FinTech o "Tecnofinanza". La FinTech è la fornitura di servizi o prodotti finanziari attraverso le più avanzate tecnologie dell'informazione. Approfondendo questa tematica mi sono imbattuto in una nuova forma di moneta elettronica nata circa nove anni fà, il "BitCoin", che suppongo sia alla base della tecnica per il trasferimento illegale di capitali all'estero, ma non solo. Infatti come potrete ascolare nell'intervista a Marco Cavicchioli, specialista del "Growth Hacker" , i BitCoin vista la loro assoluta irrintracciabilità di appartenenza, potrebbero essere usati anche per l'acquisto di armi, droga e perchè no, anche per il finanziamento a gruppi terroristici internazionali.
Grazie alla capacità di Marco Cavicchioli di spiegare in modo semplice e chiaro quello che per molti potrebbe essere ostico, risulterà alla fine dell'intervista uno scenario inquietante che credo sconosciuto sia alla forze dell'ordine che alla Magistratura.
Voglio comunque precisare che non è nel mio intento crimializzare in alcun modo i BitCoin, che come chiarito da Marco Cavicchioli sono nati come "moneta Democratica" non soggetta al controllo degli Stati o delle Banche Centrali.
R: Redazione
M: Marco Cavicchioli
R: ci dici qulacosa di te e della tua professione?
M: il mio nome è Marco Cavicchioli, ho 41 anni e sono un Growth Hacker, aiuto le Aziende a crescere grazie alle nuove tecnologie.
R: che cosa sono i BitCoin?
M: il BitCoin è una moneta elettronica esattamente come le altre monete, solo che è in formato elettronico e non esiste in formato cartaceo. Ha una particolarietà che la distingue dalle monete, non c'è nessuno Stato o nessuna Banca Centrale che li emette. Vengono creati grazie ad un "Software distrbuito" ed installato in milioni di computer in tutto il mondo e quindi nessuno lo può controllare. Come ogni tipo di moneta, anche il BitCoin può essere utilizzato per fare incassi e pagamenti.
R: chi ha creato il BitCoin e per quale motivo?
M: è stato creato da un certo Satoshi Nakamoto, ma in realtà è sicuramente uno pseudonimo. Ultimamente un' imprenditore Australiano ne ha assunto la paternità, ma sono in dubbio le sue affermazioni. Probabilmente è stato ideato appositamente per creare una moneta che non sia controllata da nessuno Stato e nell'ottica della filosofia Cyber Punk che vorrebbe che internet fosse utilizzato come luogo alternativo a quello delle classiche distribuzioni. All'inizio non aveva fatto molto successo, era considerato un prodotto per "Nerd" , ma poi con il tempo ha iniziato a diffondersi ed ha fatto guadagnare molti soldi soprattutto a chi li aveva acquistato nel primi anni della sua entrata in rete. Addirittura attualmente la valutazione di 1 BC (BitCoin) è di circa 400,00 €.
R: quindi esiste anche una Borsa ed una quotazione ufficiale?
M.: ci sono diverse piattaforme dove si possono acquistare o scambiare BC ed ogni piattaforma ha la sua quotazione, la più famosa è PAYMIUM che da in tempo reale il suo valore.
R: Come funziona il BitCoin, puoi spiegarlo nella maniera più semplice possibile?
M: il punto di partenza per poter usare questa moneta è la creazione di un portafoglio o wallet che non è altro che il Software di cui parlavo prima. Chiunque può scaricarsi il Software ed iniziare ad usare il BitCoin con credito ovviamente zero. Questo portafoglio lo si può utilizzare per farsi inviare BitCoin, magari a seguito di una prestazione lavorativa, acquistarli e fare dei pagamenti. Tutte le transazioni vanno da un wallet (portafogli) all'altro senza passare da Banche.
R: ma come faccio a riempirlo? E poi successivamente a trasferire i miei soldi in altri paesi esteri?
M: Il modo per acquistarli sono le piattaforme di Trading come quella citata prima (paymium) in cui ci si può registrare ed il sistema in automatico crea un wallet e da li si possono comprare BC pagandoli in Euro.
R: ma per acquistare i BC devo comunque passare dalla mia banca e fare un bonifico on line vero?
M: esatto. Deposito ad esempio 50,00 per acquistare BC sul mio Wallet e poi invio il denaro alla piattaforma che in cambio mi da i BitCoin.
R: ipotizziamo ora che invece di acquistare una cifra esigua di BC ne voglia acquistare 100.000,00 € magari per trasferirli in un Paradisi fiscale.
M: non è importante la cifra, il risultato non cambia. Nel momento in cui ho cambiato i miei centomila Euro in BC, la transazione bancaria è evidente, ma dopo averli trasformati in moneta elettronica, si perde qualsiasi tracciabilità. Questo perchè i conti BC o Wallet non sono nominali, ma hanno solo un codice numerico e quindi si perde ogni tracciabilità della somma che può essere o trasferita o usata per qualsiasi tipo di pagamento in modo totalmente anonimo.
R: ipotizziamo ora di trasferire 1 milione di Euro in un paradiso fiscale, mi conviene creare più Wallet per dare meno nell'occhio? Come funziona?
M: assolutamente possibile e consigliato di frazionale la somma in vari Wallet. Addirittura a Panama sono nati degli Istituti Finanziari che fanno proprio da "appoggio" a queste transazioni. Hanno dei veri e propri conti in BitCoin utilizzati per incassare il famoso milione di Euro che devi trasferire (assolutamente anonimo) che poi cambiano in dollari e li accreditano su un conto corrente che potresti avere preventivamente aperto in quel Paese. Quindi nessuno saprà mai che hai quel conto corrente ne tantomeno che hai versato il milione di Euro perchè la tracciabilità dell'operazione si è persa nell'acquisto dei BitCoin.
R: potrebbe essere utilizzato questo sistema oltre che per trasferire capitali anche per acquistare armi o finanziamenti a gruppi terroristici?
M: certamente. Infatti uno dei problemi dei BitCoin è che è molto usato per questo tipo di operazioni, proprio perchè paragonabile al contante solo che è elettronico, quindi si presta come il contante ad essere usato per scopi illeciti se non criminali. E' risaputo negli ambienti degli addetti ai lavori che è utilizzato dai trafficanti di armi per esportare in quei Paesi dove è vietato la vendita di materiale bellico magari a causa di un'embargo, come l ' Iran. Il problema sarebbe solo la spedizione, in quanto lo scambio armi - denaro avverebbe in moneta elettronica.
R: a tuo parere la magistratura italiana se ne sta occupando ?
M: credo di si. Il problema è che devono creare degli strumenti appositi che fino ad oggi non sono mai esistiti per cercare di monitorare questo fenomeno. Sono invece meno sicuro che si disponga già degli strumenti per fare questo tipo di indagini.
R: il BitCoin potrebbe essere anche utilizzato in tipologie di illeciti più comuni come il pagamento in nero di alcune prestazioni di professionisti?
M: assolutamente si, anche se in Italia non è molto utilizzato se non per fare Trading.
La seconda parte dell'intervista si riferisce al Blockchain e cioè alla vera tecnologia che si può definire una "genialata" di cui la grande finanza internazionale vorrebbe metterci le mani. Vista la particolarità dell'argomento vi invito ad ascoltarla sulla Web Radio (inizio min 17.00)
Per ascoltare l'intervista a Marco Cavicchioli clicca su Play nella console sottostante
Informazioni su Marco Cavicchioli:
Approfondimenti:
Informazioni ufficiali sul Bitcoin: bitcoin
Elenco di wallet: o portafogli; Elenco Wallet
Paymium: https://paymium.com
La BlockChain del Bitcoin: https://blockchain.info
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